“That time is the fire in which we burn”
L’Angelo Caduto è la nuova produzione di Magarìa Teatro; si tratta di uno spettacolo eclettico, nel quale danza, teatro e musica si intersecano fino a creare una sorta di ragnatela alla quale si incollano le illusioni perdute della giovinezza.
A cadere è ciascuno dei protagonisti, ognuno imbozzolato nel proprio destino luciferino, scacciato dall’Eden dell’infanzia e gettato senza troppi riguardi nella follia del mondo: la crescita, il confronto con la realtà, l’eros, la guerra, l’amore, la morte.
Ne L’Angelo Caduto tra i tanti legami creati e dissolti e tra le molte trame fatte e disfatte, una sola è la costante che si auto-realizza, imbastendo un lavoro minuzioso di accompagnamento e abbandono: il Tempo.
Si parte, dunque dalla poesia – la straordinaria, misconosciuta opera poetica di Delmore Schwartz (1913-1966) – e si arriva alla poesia: una fragile composizione di cristalli mobili, di atti, di silenzi, di urla, di sguardi, nella nostalgia di un nostro personale, intimo paradiso perduto, almeno le piume di un qualcosa che ci manca davvero.